Come diventare amministratore di condominio

Vi siete mai chiesti come diventare amministratore di condominio in Italia? Quali sono i suoi compiti e i requisiti richiesti per intraprendere questa professione? A dispetto di ciò che pensiamo, l’amministratore di condominio necessità di una lunga preparazione, con esame e iscrizione all’Albo. Non è un lavoro per tutti in quanto sono necessarie doti di organizzazione e amministrazione non indifferenti. L’amministratore di condominio svolge un ruolo chiave nel garantire il corretto funzionamento e la buona gestione dell’edificio condominiale, facilitando una convivenza armoniosa tra i condomini e garantendo la tutela dei loro interessi comuni. Vediamo in questa guida come diventare amministratore di condominio.

Che lavoro svolge l’amministratore di condominio

In Italia, l’amministratore di condominio svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nell’amministrazione degli edifici condominiali. Le sue responsabilità principali includono:

  • Convocazione e presidenza dell’assemblea condominiale: convoca l’assemblea dei condomini e ne presiede le riunioni. Durante queste assemblee, vengono prese decisioni riguardanti la gestione e l’amministrazione del condominio.

 

  • Gestione finanziaria: raccoglie le quote condominiali dai condomini per coprire le spese condominiali, come manutenzione, pulizia, spese comuni e eventuali servizi. Si occupa della gestione del conto corrente del condominio e presenta il rendiconto annuale delle spese.

 

  • Manutenzione e gestione delle parti comuni: si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni dell’edificio condominiale, come il tetto, la facciata, gli impianti e gli spazi comuni.

 

  • Gestione delle risorse umane: può assumere personale, ad esempio, addetti alla pulizia o al giardinaggio, per gestire le attività di manutenzione e di servizio all’interno del condominio.

 

  • Gestione delle controversie e dei reclami: si occupa della risoluzione di eventuali controversie tra i condomini o tra il condominio e terze parti. Può agire come mediatore e cercare soluzioni amichevoli.

 

  • Gestione delle assicurazioni: verifica che il condominio abbia le coperture assicurative adeguate, come l’assicurazione per la responsabilità civile e l’assicurazione per danni alle parti comuni.

 

  • Rappresentanza legale del condominio: rappresenta legalmente il condominio, ad esempio, firmando contratti o documenti a nome del condominio.

 

  • Tenuta della documentazione: tiene la documentazione relativa al condominio, inclusi i registri delle assemblee, le ricevute di pagamento, i contratti e la corrispondenza.

 

  • Comunicazione con i condomini: comunica regolarmente con i condomini, fornendo aggiornamenti sullo stato del condominio, sulle spese e sulle attività in corso.

 

  • Rappresentanza presso le autorità: può essere chiamato a rappresentare il condominio presso le autorità locali o enti pubblici per questioni di interesse comune.

Come diventare amministratore di condominio in Italia

Dopo aver capito quali sono i compiti fondamentali di questo professionista, vediamo qual è l’iter per potere diventare amministratore di condominio:

  • Requisiti di formazione: per diventare amministratore di condominio in Italia, devi possedere almeno uno dei seguenti requisiti di formazione:
    • Laurea in Architettura, Ingegneria, Giurisprudenza o Economia;
    • Diploma di Laurea triennale in Scienze dell’Amministrazione;
    • Diploma di Laurea in Scienze dell’Economia e della Gestione Aziendale.

 

  • Iscrizione all’Albo: una volta soddisfatti i requisiti di formazione, devi iscriverti all’Albo degli Amministratori di Condominio presso il tuo Ordine professionale (ad esempio, l’Ordine degli Architetti, l’Ordine degli Ingegneri, ecc.). L’iscrizione all’Albo ti consentirà di esercitare legalmente la professione di amministratore di condominio.

 

  • Stesura di un Piano di Attività: prima di iscriverti all’Albo, dovrai presentare un Piano di Attività che illustri le tue intenzioni, le modalità di svolgimento dell’attività e la strategia di gestione condominiale.

 

  • Esame di Stato: dopo l’iscrizione all’Albo, dovrai sostenere un esame di Stato per dimostrare le tue competenze nelle materie relative alla gestione condominiale e alle leggi che la regolamentano.

 

  • Assicurazione di Responsabilità Civile Professionale: è obbligatorio ottenere un’assicurazione di Responsabilità Civile Professionale per coprire eventuali danni causati nell’esercizio della tua attività come amministratore di condominio.

 

  • Inizio dell’Attività: una volta superato l’esame di Stato e ottenuta l’assicurazione, puoi ufficialmente iniziare a svolgere la professione di amministratore di condominio. Sarai responsabile della gestione e dell’amministrazione dei condomini, inclusa la gestione finanziaria, la manutenzione e la risoluzione di dispute.

Quanto costa un corso per amministratori di condominio

Il costo di un corso per amministratore di condominio può variare notevolmente in base alla durata, al livello di approfondimento, alla qualità dell’istituto o della scuola che lo offre e alla regione in cui si tiene il corso. In generale, i costi possono oscillare tra poche centinaia di euro fino a diverse migliaia di euro. Possiamo dire che un corso di amministratore di condominio può costa fra i 350 e i 400 euro.

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