Dove lavora il fornaio
Dove lavora il fornaio? Questo mestiere è forse uno dei più antichi e, allo stesso tempo, maggiormente apprezzati, soprattutto in Italia. Il pane è simbolo del pasto quotidiano e molti modi di dire si basano proprio su questo gesto: mettere il pane in tavola. Il fornaio o panettiere si alza prestissimo, alle quattro del mattino è già in piedi; l’aroma di pane appena sfornato al mattino presto, quando si esce di casa alle prime luci dell’alba regala una sensazione piacevole quanto il profumo del caffè al mattino. In questa guida rispondiamo a tutte le domande più comuni e interessanti su questo bel mestiere.
Come si chiama il posto dove lavora il fornaio?
Il mestiere del fornaio si può svolgere in molti luoghi e ambienti di lavoro. Spesso, il panettiere (questo il nome con cui si identifica oggi il fornaio) tende a lavorare in proprio; apre una sua panetteria e, come si suol dire, mette le mani in pasta e si dà da fare. In generale, però, i luoghi di lavoro del fornaio possono essere riassunti in questa lista:
- Panetteria
- Pasticceria
- Biscottificio
- Supermercati
- Panificio
Che cosa vende il fornaio?
Questa è una domanda molto semplice. Lo dice il nome stesso: il fornaio vende prodotti da forno a base di farina di grano e alimenti simili. Dunque pane, focacce, pizze e pizzette, brioches, ma anche latte fresco, uova fresche, biscotti. Come potete vedere i prodotti sono tantissimi e a volte il fornaio costruisce anche un proprio stile di cottura, si lascia andare alla creatività, produce alimenti che possono essere legati a una particolare tradizione culinaria, al suo paese di origine o, addirittura, a una leggenda o al folklore. Si tratta pur sempre un di mestiere che lascia spazio a un’ampia dose di creatività.
Com’è il fornaio?
Come abbiamo anticipato, il fornaio o panetterie è un mestiere che richiede una dose abbondante di creatività. Certo, bisogna avere la tecnica, sapere adoperare il forno, miscelare gli ingredienti nel modo giusto. Non è così semplice fare una brioches in casa e in molti lo sanno. È un lavoro senz’altro abbastanza duro, difficile a volte; provate a immaginare cosa significa alzarsi alle quattro del mattino in pieno inverno.
Quanto guadagna al mese un fornaio
A questa domanda si può rispondere in due modi; il fornaio con il suo negozio e la partita iva, oppure il fornaio che lavora per supermercati o come dipendente in altri punti vendita del settore.
- Lavoratore autonomo con partita iva: non c’è una cifra media precisa, generalmente però guadagna anche molto bene, da un minimo di 30mila euro l’anno a un massimo di 60mila euro. Ma sono cifre indicative: un fornaio che decide di espandersi e spostarsi verso l’imprenditoria potrebbe anche aprire una catena con numerosi punti vendita e diventare milionario.
- Dipendente: in questo caso possiamo parlare di stipendio. Il salario iniziale può oscillare da 931 a un massimo di 2441 euro al mese netti. Dopo almeno cinque anni di esperienza può arrivare a 1800 al mese in media, con un contratto da 40 ore a settimana.
Come si diventa fornaio
Per diventare fornai non serve alcun titolo di studio specifico. Bisogna iniziare come apprendisti in un panificio o panetteria, magari sotto un fornaio esperto. Spesso sono piccole imprese famigliari che si tramandano di generazione in generazione. Esistono però le scuole alberghiere e corsi di pasticceria o panificazione per chi vuole specializzarsi e avere un buon bagaglio tecnico prima di cominciare. In questo caso dipende tutto dal lavoratore.
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