Quanto guadagna un rider in Italia

Quanto guadagna un rider in Italia? Questa professione è nata negli ultimi anni a seguito del moltiplicarsi delle aziende che, ponendosi come tramite fra il ristorante e il cliente finale, offrono un servizio di consegna a domicilio di cibi e bevande. Negli ultimi tempi, infatti, la cena a domicilio è diventata sempre più richiesta e popolare, tanto che le società in grado di garantire questo servizio sono riuscite in poco tempo a capillarizzarsi, arrivando anche in piccole città. Il rider, con una bicicletta, una macchina o anche un monopattino elettrico, copre varie distanze con il suo zaino ed effettua anche decine di consegne in una sola serata. Vediamo più nello specifico cosa fa questa figura professionale, come è regolamentata e, di conseguenza, qual è lo stipendio di un rider nel nostro paese.

Quanto guadagna un ridere e qual è il suo compito

Le piattaforme di delivery, negli anni, sono aumentate e offrono vari prodotti alimentari grazie alle partnership siglate con i ristoranti. Per ricevere una cena a domicilio, inoltre, bastano pochi click sullo smartphone e il gioco è fatto. Il ritmo, dunque, è abbastanza frenetico e, possiamo dirlo, figlio del suo tempo. Il cliente ha a disposizione un ampio ventaglio di scelte e può ricevere comodamente a casa cibi di diverse origini e nazionalità. Le aziende di delivery, quindi, sono ormai una realtà assodata e cercano sempre di più nuovi rider per le loro consegne a domicilio. Gli strumenti utilizzati dal rider includono il mezzo: bicicletta, macchina, monopattino che possono essere di sua proprietà o date in utilizzo dalla stessa azienda, assieme alla divisa e allo zaino. Il lavoro può essere quindi svolto nei ristoranti, nei fast food, nelle trattorie e in tutti quei luoghi che vendono cibo e altri generi alimentari. Il rider è a tutti gli effetti un fattorino o un addetto alle consegne ed è questo il ruolo che ricopre quando lavora.

Il contratto di lavoro del rider

Questo argomento è rimasto controverso fino a pochi anni fa. Il rider non ha mai avuto un reale contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma è sempre stato assunto in un contesto autonomo. Si potrebbe dire che quello del rider è un lavoro subordinato o parasubordinato, ma non c’è ancora un’ufficialità relativa al ruolo. Questa figura professionale è sempre stata pagata a cottimo, cioè in base al numero di consegne effettuate. Per ovviare a questo buco normativo, in questi ultimi anni è arrivato il Decreto Crisi 101/2019 che ha garantito maggiori tutele e diritti, sia per quanto riguarda lo stipendio del rider, sia per la sfera inerente la sicurezza sul lavoro. Con il decreto, la retribuzione del rider rimane vincolata al numero di consegne, ma non in modo preponderante. Al lavoratore spetta una retribuzione oraria a patto che accetti almeno una chiamata all’ora.

Quanto guadagna un rider: lo stipendio

Una volta compreso qual è il compito del rider e come viene normato, possiamo addentrarci più a fondo sullo stipendio reale di un addetto alle consegne per piattaforme di delivery in Italia. Ebbene, lo stipendio medio all’ora di un rider è di circa 6,55 euro. Lo stipendio base, dunque, si aggira sui 617 euro al mese. Ci sono poi alcune differenze di salario che dipendono dalla città in cui si lavora: Milano e Bologna, in questo senso, rimangono in testa con gli stipendi più alti.

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