Come diventare dog sitter: requisiti e stipendio medio

Esistono molti modi per lavorare con gli animali. Dall’addestratore al veterinario, le opportunità non mancano, anche se in alcuni casi è necessario intraprendere un percorso di studi lungo e faticoso. Tra le diverse possibilità, però, c’è anche quella del dog sitter. Si tratta di una professione emergenze, molto sviluppata nel Nord Italia ma in arrivo ormai su tutto il territorio nazionale. D’altronde, il lavoro, la mancanza di tempo libero, i ritmi frenetici non permettono a centinaia di persone di prendersi cura tutto il giorno del proprio amico a quattro zampe. Ecco che in questo caso la figura del dog sitter può cambiare le carte in tavola. Come diventare dog sitter in Italia, dunque? Quali requisiti servono? Ci sono dei corsi? Vediamo qui di seguito le risposte a queste e altre domande.

Come diventare dog sitter e cosa fa

Cosa fa il dog sitter

Partiamo dal principio. Quali sono i compiti del dog sitter? Si limita a portare a passeggio i cani degli altri? No, non funziona così. Il dog sitting è un servizio a tutti gli effetti e comprende molte azioni. Innanzitutto, il centro dell’attenzione non è il cane in sè, ma il suo benessere. Con i ritmi frenetici dovuti al lavoro, molte persone non riescono a dedicare il massimo delle attenzioni ai propri cani. Per questo motivo chiamano un dog sitter che si occupi di lavoro per almeno un paio d’ore al giorno. Questo tipo di professionista non pensa esclusivamente ai bisogni fisiologici del cane, ma anche a quelli emotivi. Ecco allora che tra le principali mansioni del dog sitter troviamo le seguenti:

  • Pulizia della cuccia e della zona in cui l’animale vive e mangia
  • Portare il cane a spasso per farlo svagare e per fargli fare i bisogni
  • Toelettatura del cane
  • Se necessario e richiesto dal padrone, somministrargli i farmaci
  • Fornire all’animale cibo e acqua in modo costante
  • Informare i padroni dello stato di salute del cane in caso rimangano lontani per un periodi molto lunghi

Si tratta di una lista indicativa poiché il dog sitter deve essere in grado di adattarsi alle esigenze dell’animale.

Come diventare dog sitter

Questo è un lavoro che richiede un alto grado di professonalità. Sottovalutarlo può costare molto caro sia al dog sitter che, soprattutto, all’animale di cui deve prendersi cura. In questo settore non ci si può improvvisare, serve essere qualificati, aver seguito dei corsi appositi ed essere preparati a ogni circostanza. Per tutti questi motivi, il nostro consiglio è quello di cercare dei corsi su internet: esistono tanti enti di formazione, aziende private e persino associazioni culturali che erogano periodicamente corsi gratuiti per diventare dog sitter. Di norma, al termine di questi corsi viene rilasciato un certificato a seguito del superamento di un esame. L’esame può comprendere fino a tre prove: una scritta, una orale e una pratica.

lavorare come dog sitter

Quanto guadagna un dog sitter

Non si può parlare di stipendio fisso a meno che non si lavori per un’impresa o azienda privata che si dedica a questo servizio. In questo caso si può arrivare a 1000/1200 euro al mese se gli affari vanno molto bene. In generale, però, molti dog sitter preferiscono mettersi in proprio e decidere in autonomia un tariffario per le loro prestazioni. I prezzi per un dog sitter possono variare dagli 8 fino ai 15 euro l’ora per le tariffe orarie. Esistono poi pensioni che si fanno pagare a giornata. Inutile spiegare che se si decide di mettersi in proprio e aprire un’azienda, lavorando bene e creandosi una rete di contatti, è possibile raggiungere cifre anche molto importanti.

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