5 errori da evitare quando cerchi lavoro
Ormai sappiamo che cercare un lavoro è di per sé un lavoro. Per questo semplice motivo è necessaria una preparazione, anche minima, prima di cominciare a inviare il curriculum vitae a tutte le aziende che ci capitano a tiro. Un tempo bastava recarsi nella ditta, scambiare due chiacchiere con il titolare o il responsabile delle risorse umane e lasciare il proprio CV. Oggi, con l’avvento del digitale, tutto è molto più rapido e la scrematura avviene anche per semplici parole chiave. Un candidato deve quindi intercettare i bisogni dell’azienda e presentarsi come colui che, almeno in parte, riuscirà a soddisfarli. Per questo abbiamo evidenziato almeno 5 errori da evitare quando cerchi lavoro.
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5 errori da evitare quando cerchi lavoro
1) Non fare nessuna ricerca sull’azienda: quando proviamo interesse per un determinato lavoro, non dobbiamo limitarci a elencare le nostre esperienze e le nostre competenze professionali. Dobbiamo, prima di tutto, studiare l’azienda per la quale ci candidiamo, capire il suo settore o il gruppo di settori nei quali opera e cosa cerca in termini di personale. Solo in questo modo saremo in grado di affrontare la selezione e, se tutto va bene, il colloquio di lavoro.
2) Limitarsi a inviare il curriculum: un errore molto comune commesso dal 90 per cento dei candidati. Non è sufficiente scrivere una lettera di presentazione e un curriculum vitae e inviare tutto a ogni azienda che ci interessa. Mentre aspettiamo una riposta, in quei periodi di tempo che possono diventare anche molto lunghi, dobbiamo continuare a coltivare le nostre passioni, partecipando anche a corsi specifici. In questo modo si evita di rimanere inoccupati e creare così grossi buchi sul CV.
3) Usare una e-mail poco professionale: la prima cosa che il reclutatore leggerà sarà proprio l’indirizzo e-mail del candidato. È un fatto spontaneo, quasi banale, ma che può determinare la riuscita della candidatura. In questo caso è bene utilizzare un indirizzo di posta elettronica professionale: nome.cognome@ oppure curriculum.cognome@ e via dicendo, sono esempi efficaci per presentarsi al meglio.
4) Non essere presenti sul web: oggi l’innovazione digitale ha rivoluzionato il mercato del lavoro e il modo in cui le aziende cercano candidati. Ora è possibile trovare lavoro con Twitter o con LinkedIn, per questo motivo è necessario curare il proprio status su internet, aggiornando l’esperienza professionale, le abilità acquisite e i titoli di studio conseguiti.
5) Scrivere un CV senza un obiettivo preciso: forse uno degli errori peggiori, se non il peggiore in assoluto. Scrivere un CV ficcandoci dentro tutte le esperienze lavorative è controproducente. Se vi state candidando come operai, al datore di lavoro non serve sapere che avete lavorato per un mese come camerieri. La tecnica migliore consiste nello scrivere tanti CV quante sono le esperienze diverse maturate nel corso del tempo.
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