Renault taglia 15mila posti di lavoro

La pandemia di Coronavirus che ha bloccato per due mesi il mercato non si ferma ai soli contagi. Già nelle scorse settimane H&M aveva annunciato la chiusura di diversi punti vendita in Italia, mentre la società di autonoleggio Hertz si diceva prossima ad annunciare banca rotta in America. Ora è il turno di Renault, che ha appena annunciato un taglio di 14.600 posti di lavoro, 4600 in Francia e 10mila nel resto del mondo. Il motivo della decisione? La crisi economica del settore dovuta al Covid-19.

Il piano di ristrutturazione aziendale

Nel breve futuro si prospetta un periodo di crisi: alcuni parlano di recessione, mentre i più ottimisti sostengono che in un modo o nell’altro ne usciremo. Difficile fare pronostici ora, anche se una chiusura forzata di due mesi può mettere in ginocchio gran parte delle aziende, soprattutto quelle a gestione famigliare. Renault corre ai ripari e nell’ottica di una ristrutturazione aziendale che ha come obiettivo attutire la crisi del settore, taglia 15mila posti di lavoro.

Gli obiettivi di Renault

Secondo quanto comunicato dall’azienda, il piano è quello di ottenere risparmi per 2 miliardi di euro entro tre anni. Questa cifra dovrebbe creare le basi per tornare in forze e superare la crisi. Nel piano è previsto “un miglioramento dell’efficienza e una riduzione dei costi di impiantistica” per 800 milioni di euro, oltre all’ottimizzazione della produzione, i cui risparmi dovrebbero aggirarsi sui 650 milioni di euro. La capacità produttiva dovrebbe così scendere dai 4 milioni di veicoli del 2019 ai 3,3 milioni nel 2024.

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