Pensioni, Sindaco di Fara in Sabina: “taglio degli assegni sopra i 1500 euro”

Nelle ultime settimane si è fatta largo l’ipotesi di introdurre un contributo di solidarietà sui redditi sopra gli 80mila euro. In questo contributo, ovviamente, rientravano anche le pensioni. Un’ulteriore proposta, questa volta più drastica, arriva dal sindaco di Fara Sabina, in provincia di Rieti. Davide Basilicata, tramite la sua pagina Facebook, ha fissato i punti fondamentali che secondo lui potrebbero dare un momento di respiro alla situazione odierna, soprattutto per quanto riguarda la situazione pensionistica.

Pensioni, Basilicata: l’ipotesi dei tagli sopra i 1500 euro

La proposta del sindaco di Fara Sabina è molto chiara, anche se si tratta di un’ipotesi che non trova riscontro nell’ambiente politico: “Un trasferimento temporaneo di reddito che deve interessare tutti gli stipendi pubblici e le pensioni che superano 1,5 mila euro netti mensili. Un taglio orizzontale, per 6 mesi, per un valore di 10 miliardi dalle pensioni e 15 dagli stipendi pubblici. Una cifra che coprirà sia il sostegno al reddito per due-tre mesi ai 6 milioni di autonomi, parametrando l’importo alla loro ultima dichiarazione dei redditi, sia l’erogazione di altre misure quali bonus da 1000 euro mensili esentasse per il milione di lavoratori della logistica, della sanità, della distribuzione che oggi si trovano in prima linea“.

La proposta del Sindaco Basilicata non ha trovato riscontro nella comunità politica. Si tratta, ovviamente, di un’ipotesi che non può incidere sulle decisioni del Governo, anche se il dibattito, negli ultimi giorni, è stato molto esteso. I pensionati, dunque, non corrono alcun rischio di vedersi tagliati gli assegni. La stessa Spi Cgil, sindacato a tutela dei pensionati, ha infatti chiarito la situazione.

Il Governatore De Luca spinge sull’aumento delle pensioni minime

Anche il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, abbraccia l’idea di un aumento temporaneo delle pensioni minime a mille euro. Come riporta Ansa: “Daremo un bonus a 250mila pensionati per portare le pensioni minime e sociali fino a mille euro, per i mesi di maggio e giugno. C’è una interlocuzione con Inps e Ministero del Lavoro – ha aggiunto De Luca – e abbiamo trovato un’intesa. Lunedì o martedì dovrebbe essere firmata una convenzione per i pagamenti a maggio e giugno“. Per De Luca è necessario intervenire ‘qui e subito’ per i prossimi due mesi.

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