Coronavirus, 300 milioni di posti di lavoro a rischio nel mondo
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha rivisto le proiezioni sull’occupazione nel prossimo periodo. I dati non sono per nulla incoraggianti, nonostante in molti ormai stiano lanciando l’allarme: il mercato del lavoro rischia di collassare. Il Coronavirus sta mettendo in crisi l’occupazione, migliaia di lavoratori sono bloccati a casa e quasi 10 milioni sono in attesa del rinnovo del contratto di lavoro in Italia. A livello mondiale sono 195 milioni in più i soggetti a rischio, per un totale di oltre 300 milioni di persone.
I lavoratori occasionali e irregolari rischiano di più
Sarebbe superfluo sottolinearlo, ma è un dato importantissimo dato che riguarda il lavoro precario. Nel mondo, circa 1 miliardo e 600 milioni di lavoratori non hanno un contratto stabile. Sono tutti precari o non regolamentati e sono a rischio povertà. A conti fatti, l’allargamento delle restrizioni ha peggiorato l’ultima previsione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. Tutte queste persone, dunque, potrebbero vedersi cancellare l’unica fonte di sostentamento. Se arrivassimo a quel punto, cosa succederà? Per ora questi lavoratori hanno visto una riduzione fino al 60 per cento del loro salario in un solo mese: “senza fonti alternative di reddito – sottolinea l’OIL – questi lavoratori e le loro famiglie non avranno mezzi per sopravvivere“.
10 milardi per le PMI a fondo perduto
Nel frattempo, in Italia si cerca di correre ai ripari e tutelare le piccole imprese. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Putuanelli, ha annunciato l’arrivo di fondi allo scopo di tutelare queste categorie, già duramente colpite dal lockdown degli ultimi due mesi: “Nel prossimo decreto aprile ci saranno 15 miliardi di indennizzi diretti alle imprese a fondo perduto, 5 miliardi per la riconferma dei 600 euro che diventeranno 800 nella seconda mensilità, poi 10 miliardi a fondo perduto per le microimprese“.
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