Coronavirus e lavoro: dove si rischia di più? I 3 livelli di pericolo

Secondo il Comitato scientifico della Protezione Civile, che sta lavorando al caso, esistono almeno tre diversi livelli di pericolo contagio per quanto riguarda Coronavirus e lavoro. Lo studio è stato riportato nelle ultime settimane da vari organi di informazione, fra i quali anche La Repubblica, e si basa sul lavoro dell’Inail e su alcuni modelli matematici. Vediamo quali sono le attività più a rischio e i tre livelli di pericolo correlati.

Livello Verde

Secondo il Governo esistono delle attività che possono riaprire prima delle altre e in questa casistica rientrano le seguenti: mobilifici, attività legali, contabili e assicurative. Queste, secondo lo studio, sarebbero le attività a minor rischio rispetto a tutte le altre.

Livello Giallo

Con il livello giallo si entra nel complesso delle attività che invece mostro un moderato rischio contagio da Coronavirus. In questo caso rientrano i commessi, coloro che lavorano nel settore della grande distribuzione organizzata – supermercati – gli esercenti che lavorano al dettaglio, le fabbriche e gli uffici.

Livello Rosso

Qui entriamo nell’allerta di pericolo massimo. Il rischio contagio per queste attività è molto elevato e per questo motivo verranno riaperte per ultime. Rientrano in questo caso i locali pubblici come ristoranti e bar, i dentisti, i parrucchieri. Si tratta quindi di tutte quelle attività che predispongono a un contatto costante con decine di persone se non di più, nell’arco di una giornata.

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