Pensioni: ipotesi Quota 92 invece di Quota 100
Secondo le ultime notizie in tema pensioni, il nuovo Governo a guida PD-M5S non avrebbe intenzione di rinnovare la Quota 100, una misura fortemente voluta dalla Lega e della durata di tre anni. Scaduto l’ultimo, che cadrà nel 2021, non ci sarà nessun rinnovo e chi si ritroverà a maturare i requisiti a partire dal 2022, rischierà seriamente di dover lavorare altri 5 o 6 anni. Ora, però, arriva una nuova ipotesi dal Partito Democratico: sostituire la Quota 100 con una Quota 92.
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Pensioni: Quota 92 al posto di Quota 100
Come ha sottolineato La Repubblica, il Partito Democratico starebbe pensando a una proposta di riforma delle pensioni che riguardi Quota 100 e che riesca ad escluderla senza eliminare completamente la possibilità di uscita anticipata dal mercato del lavoro. A inizio anno è stato depositato un disegno di legge da parte di Tommaso Nannicini. Il documento potrebbe prendere in considerazione le risorse stanziate per la misura triennale leghista, circa 8 miliardi di euro, destinandone 5 al taglio del cuneo fiscale. I fondi rimanenti, invece, potrebbero essere destinati a una Quota 92.
Quota 92 per una platea selezionata
La nuova possibile misura, Quota 92, sarebbe destinata comunque a una platea ben selezionata di aventi diritto. I requisiti muterebbero di poco e si passerebbe dai 62 anni e 38 di contributi della Quota 100, ai 62 anni e 30 di contributi della Quota 92. Chi potrebbe averne diritto? Disoccupati, disabili, chi assiste parenti non autosufficienti, lavoratori che svolgono mansioni usuranti o gravose. In altre parole, diventerebbe una specie di Ape sociale rivista e corretta e che avrebbe alle spalle molte più risorse rispetto a quella del 2017. In questo modo potrebbe anche eliminare lo scalone dei 5 anni previsto a partire dal 2022. L’Opzione Donna verrebbe comunque prorogata. Per ora è solo un’ipotesi, ma il Governo starebbe pensando seriamente all’eventualità.
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L’ UNICA RIFORMA DEGNA DI NOME È METTERE 41 ANNI DI CONTRIBUTI PER TUTTI INDIPENDENTEMENTE DALLA ETÀ ANAGRAFICA……. STOP
se volete fare una cosa giusta…41x tutti 40 x precoci 39 x usuranti e gravosi e date un ape social fino a 2 anni o figurativi a chi da precoce non sè trovato i contributi per colpa di disoneste persone ..allora si pagava in contanti senza buste paga e ci si fidava dei datori di lavoro che alcuni ti dicevano ti tolgo tanto al mt o altro e ti metto contr. ..
Fanno ridere
L’ennesima presa per il culo
Si parla tanto che ci troviamo in questa situazione
Per il fatto che sono state date pensioni
Canon coperte da contributi
Ma chi ha cominciato a lavorare a 14 anni
Ed riuscito fortunatamente ad avere tutti i contributi versati
QUANDO CAZZO LI VOGLIONO MANDARE
IN PENSIONE?????????
QUANDO RIMANGONO STESE ????
VERGOGNA!!!!!!
voglio fare un esempio:
carriera continua , inizia a lavorare a 14 anni
Con pensione di anzianità se donna a 56 anni con 41 e 10 mesi di lavoro
uomo a 57 anni con 42 10 mesi di lavoro.
carriera discontinua inizia a lavorare a 14 anni ma perde anni di contribuzione
per cause varie non imputabili al soggetto , gli anni per raggiungere il pensionamento potrebbero andare ben oltre i 62 anni.
Secondo me queste seconde persone andrebbero aiutate sicuramente con priorita rispetto alle prime.
Ben venga ape social strutturale a 62 anni con 30 di contributi per queste
persone in stato di difficolta.