Allarme Quota 100, Durigon: “Disagi inevitabili, ma assunzioni per giovani”
Prima dell’introduzione della Quota 100, l’obiettivo del Governo Lega-M5S era quello di superare gradualmente la riforma fornero. Questo passo non è stato ancora raggiunto e secondo le stime non sarà comunque possibile abolire la Legge solo con questa misura. L’adesione, nonostante questo, è stata abbastanza alta, anche se ha raggiunto i livelli prefissati dall’esecutivo. Ora, però, sulla strada di questa misura si presenta però un altro problema, lo sblocco del turn over in autunno; con le 52mila uscite previste potrebbe essere un boomerang e i sindacati lanciano l’allarme Quota 100, ecco i motivi.
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Allarme Quota 100, la replica di Durigon
Nelle ultime settimane i sindacati hanno lanciato l’allarme sulla Quota 100: nel prossimo autunno i posti vacanti lasciati dai dipendenti potrebbero non essere occupati in tempo, lasciando buchi in molti settori, soprattutto quello scolastico e sanitario. Durigon, durante il commento su La Stampa, ha replicato con tranquillità sulla questione: “Quasi quasi spero che i posti vacanti aumentino. Finalmente ci dobbiamo preoccupare di trovare persone da assumere e non di lavoratori che rischiano il licenziamento“. Secondo il sottosegretario al Lavoro i pensionamenti fungeranno da scossa per l’occupazione ed entro aprile 2020 porteranno a un turn over completo.
Migliaia di uscite con la Quota 100
Nonostante in molti sostengano che la Quota 100 non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati, nel comportato scolastico e sanitario le uscite saranno migliaia. Sono almeno 52mila i dipendenti che hanno fatto richiesta di pensionamento anticipato mediante la Quota 100 e la preoccupazione su questo tema si rivolge alla mancanza di personale in grado di sostituire rapidamente i nuovi pensionati. Durigon, al contrario, ritiene questa situazione un’opportunità per i giovani in cerca di lavoro e auspica, nel breve futuro, un aumento delle persone che chiederanno il pensionamento anticipato.
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Ma non sarebbe stato meglio mettere una clausula, tale per cui, tutte le aziende con più di 100 dipendenti dovessero riassumenre un numero pari o di una percentuale considerevole, diciamo minimo del 50%, in relazione alle uscite di quota 100?
In questo modo si sarebbe creato un indotto di nuove assunzioni, specie per i giovani, senza lasciare buchi di personale.