Ritirarsi dal lavoro: errori da evitare prima di andare in pensione
Con l’introduzione della Quota 100, una misura che garantisce l’uscita dal mercato del lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi versati, sono in molti quest’anno a ritirarsi dal lavoro e ad andare in pensione. Questo passaggio non è esente da problemi ed errori che si possono commettere e che sono in grado di far diminuire l’assegno pensionistico una volta lasciato il mondo lavorativo. Vediamo quali sono e come evitarli.
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Il giusto approccio al mondo del lavoro e dei contributi
Oggi il mercato del lavoro è sempre più saturo, fra il precariato e la difficoltà di trovare un impiego, il versamento dei contributi risulta altalenante e ridotto, con problemi che si protraggono per lunghi periodi. Per potersi garantire un assegno pensionistico dignitoso, quindi, è necessario cominciare a versare i contributi fin da giovani, ma questa scelta non è sempre facile poiché i contribuenti non seguono alla lettera il comportamento più efficace per garantirsi una vecchiaia dignitosa e senza problemi. Non è raro che vengano accettati lavori sottopagati o, peggio ancora, in nero, mentre in altri casi ci si reinventa evasori fiscali. Tutti questi atteggiamenti non fanno che peggiorare la situazione futura, gravando sulla pensione che si andrà a percepire.
Gli errori da evitare prima di ritirarsi dal lavoro
Per tutti questi motivi è quindi necessario raggiungere quel grado di consapevolezza tale che aiuti il soggetto a mantenere un giusto comportamento e a versare i contributi necessari. Gli errori da evitare assolutamente sono così riassunti:
- Versare fin da subito i contributi
- Versare i contributi ricordando che il loro accumulo andrà a formare l’assegno pensionistico: meno contributi versati si tramutano in un minore assegno
- Evitare di dichiarare meno di quanto si guadagna: oggi pagherete meno tasse, ma domani avrete meno denaro sull’assegno
- Garantirsi un piano per il futuro basato sui fondi pensione: nel caso in cui l’assegno pensionistico risulti basso, stipulando una polizza assicurativa per un fondo pensione in banca, potrete integrarlo e arrivare a una cifra dignitosa per la vecchiaia.
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