Reddito di cittadinanza, arrivano i controlli dell’Ispettorato del Lavoro

Sono stati avviati i primi controlli sui percettori del reddito di cittadinanza da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Si tratta di una misura che consentirà di scovare i percettori abusivi; i primi due sono stati trovati ad Arezzo e Boscoreale. Questi controlli fanno seguito all’attivazione, da parte dell’INPS, della domanda per il reddito di cittadinanza; in base a questo strumento, infatti, gli ispettori del lavoro possono avere accesso a diverse informazioni su chi riceve il reddito di cittadinanza.

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Percettori abusivi del reddito di cittadinanza: scovati primi due

I controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro stanno già dando i loro frutti. Gli ispettori hanno riscontrato irregolarità in due persone: una ad Arezzo e una a Boscoreale. Nel primo caso, il lavoratore in nero lavorava presso un ristorante anche se aveva, fatto richiesta per il reddito di cittadinanza ottenendo l’accoglimento. Il secondo era impiegato presso un’azienda specializzata nella vendita di frutta e verdura, ma aveva già ricevuto gli assegni di aprile e maggio. Per tutti e due, l’Ispettorato del Lavoro farà partire le comunicazioni di reato alle relative Procure della Repubblica.

5 operai beccati a lavorare in nero, ma con il RdC

La ‘caccia’ ai furbetti arriva anche a Napoli: 5 operai edili su 18 trovati a lavorare in nero, percepivano anche il reddito di cittadinanza e sono stati trovati con le card in tasca. Lo scopo è sempre lo stesso: sommare al reddito anche uno stipendio a nero. Come da regolamento, tutti questi soggetti, compresi quelli di Arezzo e Boscoreale, dovranno rispondere penalmente in tribunale, rischiando anche il reato di truffa ai danni dello Stato. Per i datori di lavoro, la sanzione sarà di tipo amministrativo. Il Direttore dell’Inps di Napoli, Roberto Bafundi, ha spiegato: “Stiamo intensificando i controlli e stiamo verificando che la rete creata tra i diversi rami dell’amministrazione sta funzionando come presidio di legalità nel territorio metropolitano“.

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