Pensioni: arriva lettera Inps su taglio degli assegni, tutte le rivalutazioni
Dopo lo scontro fra Lega e M5S sulla Tav, che rischia di minare l’equilibrio di Governo e, di fatto, il decretone su Quota 100, reddito di cittadinanza e le altre misure pensionistiche, arrivano altre pessime notizie, questa volta per chi percepisce già l’assegno pensionistico. L’Inps è pronto a inviare le lettere relative al conguaglio sulle rivalutazioni che danno il via al taglio degli assegni: la comunicazione arriverà a milioni di pensionati che dovranno fare i conti con un prelievo ‘forzoso’ sull’importo.
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Pensioni: manovra varata il 30 dicembre
Il taglio degli assegni sopra i 1500 euro lordi è previsto dalla Manovra varata lo scorso 30 dicembre 2018. Durante i primi mesi del 2019, con l’approvazione all’ultimo minuto della Manovra, gli assegni dei pensionati sono stati ufficialmente rivalutati con i parametri previsti nel 2000. La rivalutazione, dunque, sarà piena. A partire dal mese di aprile, quindi, scatteranno diverse modifiche sugli assegni pensionistici. Scendendo nello specifico:
- Pensioni superiori a 3 volte il minimo e inferiori a 4: rivalutazione del 97 per cento
- Pensioni superiori a 4 volte il minimo e inferiori a 5: rivalutazione del 77 per cento
- Pensioni superiori a 5 volte il minimo e inferiori a 6: rivalutazione del 52 per cento
- Pensioni superiori a 6 volte il minimo: rivalutazione del 47 per cento
- Pensioni superiori a 8 volte il minimo: rivalutazione del 45 per cento
- Pensioni superiori a 9 volte il minimo: rivalutazione del 40 per cento
Pensioni: la lettera Inps che arriverà ad aprile
Secondo le stime, seguendo queste rivalutazioni, nelle casse dello Stato arriveranno 2,29 miliardi di euro. La circolare Inps sarà spedita durante il mese di aprile e come riporta anche il quotidiano Il Messaggero, riporterà il seguente messaggio: “La informiamo che la pensione a lei intestata è stata ricalcolata a decorrere dal 1 gennaio 2019, in applicazione dell’articolo 1, comma 260 della legge 30 dicembre 2018, n. 145“. Nel mese di maggio, inoltre, arriverà il prelievo anche per gli assegni pensionistici più alti.
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Sinceramente calcolare una pensione da 1500 euri lordi come una pensione d’oro è da mentecatti, ricordo che abbiamo perso il 50% del valore di salari, stipendi e pensioni con l’introduzione dell’euro.
Si tratta di un ennesimo furto di stato, lo ritengo un atto ingiusto.
Premiamo chi non ha fatto un cazzo tutta la vita ho ha lavorato in nero ave ndo agevolazioni e non pagado tiket e solo una vergogna e loro no si toccano ne stipendi ne pensioni
quota cento è una minchiata voluta da salvini, reddito di cittadinanza da di maio, due nullafacenti, ignoranti, insomma, due mentecatti.
Lo stato già preleva dal FPLD i soldi per le pensioni sociali, caricarlo di altro si sapeva che avrebbe portato conseguenze, ma i vitalizi mai toccarli, li ereditano coniugi e pure i figli, o le pensioni degli italiani in divisa, sempre più grasse di quelle dei “civili”, ci vuole solo una sana lotta che porti a pignorare il maltolto ai vari condannati, vedasi Formigoni & C.