Pensioni: approvato il testo su Quota 100, Opzione Donna, reddito cittadinanza
Pensioni: arriva il via libera del Consiglio dei Ministri al tanto atteso decreto relativo alla Quota 100 e al reddito di cittadinanza. Entrambe le misure saranno in pagamento a partire dal mese di aprile. A riportare la notizie e le nuove modifiche è il quotidiano Il Sole 24 Ore. Per i dipendenti statali la finestra di uscita slitta ad agosto e conferma della clausola salva-spesa. Ecco cosa dobbiamo aspettarci quest’anno.
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Pensioni: approvato decreto Quota 100 e reddito di cittadinanza
Quota 100 si farà e sarà una misura-ponte ‘sperimentale’ della durata di tre anni. Rimane quindi saldo il volere di Lega e M5S, ovvero l’obiettivo finale della Quota 41 estesa a tutti, indipendentemente dall’età. Si potrà andare in pensione anticipata con 62 anni di età e 38 di contributi: tali requisiti potranno essere raggiunti anche tramite il cumulo gratuito, versamenti in casse diverse potranno essere sommati per superare i paletti. La finestra mobile sarà di tre mesi. Per gli statali e i lavoratori autonomi la prima finestra utile sarà ad aprile, mentre i dipendenti pubblici dovranno attendere il mese di agosto se e solo se in possesso dei requisiti alla data di approvazione del decreto. Per tutti gli altri si dovrà attendere sei mesi, tempo che vale anche per il preavviso. Il personale scolastico avrà, invece, un regime speciale: una sola finestra d’uscita annuale il 1° settembre per chi matura i requisiti entro il 1° marzo. Conferma anche per la ‘pace contributiva’.
Pensioni: Opzione Donna e Ape sociale
È stata confermata la proroga a Opzione Donna per le lavoratrici, le quali potranno accedere alla pensione in anticipo con 58 anni di età se dipendenti e 59 se autonome. Per entrambe valgono 35 anni di contributi versati. Proroga anche per l’Ape Sociale e conferma del requisito dei 41 anni per i lavoratori precoci, a patto che abbiano lavorato per almeno 12 mesi prima dei 19 anni di età. Per quanto riguarda il pensionamento anticipato, anche in questo caso sono stati confermati i requisiti: 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, così come è presente nella Legge Fornero.
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Finalmente opzione donna, ora guardiamo a quanto ammonta l’assegno mensile.
Comunque grazie
Ho iniziato a lavorare all’età di 16 anni se non avessi incontrato dei disonesti nel corso degli anni lavorativi dovrei avere 50 anni di contributi ne o 66di anni dovevo andare il primo gennaio in pensione ma per ora nessuna risposta che vergogna!!