Pensioni: da Quota 100 a Quota 97? La possibile via di mezzo del Governo

Sulla riforma pensioni e sulla Quota 100 ci sono ancora molti dubbi. L’introduzione della misura-ponte dovrebbe avvenire nel mese di febbraio, mentre tra il 10 e il 12 gennaio dovrebbe arrivare il decreto ad hoc, ma sono ancora molte le domande insolute. Tra le finestre d’uscita e i paletti dei 62 anni di età e 38 anni di contributi, il rischio caos nelle prime battute è dietro l’angolo, per questo motivo nei giorni scorsi il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, ha parlato di una ‘task force dell’Inps’ per aggirare il problema. Si parla però anche di una Quota 97 per alcune categorie di lavoratori.

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Pensioni: da Quota 100 a Quota 97?

Le ipotesi sulla riforma previdenziale del Governo Conte continuano ad affiorare nonostante ci si trovi ormai agli sgoccioli. Negli ultimi giorni, infatti, si sta parlando molto di una possibile soluzione veloce che potrebbe aiutare alcune categorie di lavoratori a uscire anticipatamente dal mercato del lavoro con Quota 100 tramite il finanziamento volontario gestito dai fondi di solidarietà bilaterali delle imprese. Nello specifico, a chi mancano 3 anni per raggiungere la soglia dei 62 o conta meno anni di contributi rispetto ai 38 previsti, potrebbe esserci un aiuto. In questo modo si favorirebbe il ricambio generazionale.

Pensioni: finestre di uscita e cumulo del reddito per Quota 100

Altre due annose questioni sulle quali il Governo Conte si è espresso diverse volte: le finestre di uscita e l’impossibilità di cumulare reddito da lavoro. Fino al raggiungimento dell’età pensionabile, chi utilizzerà la Quota 100 per andare in pensione non potrà svolgere altri mestieri. Con le finestre di uscita, invece, si cerca di arginare il rischio di un incremento incontrollato delle uscite dai settori pubblici. I dipendenti privati avranno come data utile il mese di aprile, mentre slitterà a luglio, massimo ottobre, la data di uscita dal mercato del lavoro per i dipendenti pubblici. Per il settore scolastico, invece, la finestra sarà annuale. Non si sa ancora se queste categorie dovranno attendere il 2020.

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