General Motors licenzia 14mila dipendenti, chiuderà 5 stabilimenti
La General Motors ha in programma il licenziamento di 14mila dipendenti e la chiusura di 5 stabilimenti. Migliaia di famiglie sono ora nel panico e nella disperazione, proprio ora che sta per arrivare il Natale. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump è su tutte le furie e ha già annunciato di voler sospendere tutti gli aiuti di Stato previsti per il colosso automobilistico. Come ha riferito: “Dazi sulle auto prodotte all’estero sono allo studio“.
Le foto dei dipendenti disperati e senza speranza stanno facendo il giro del mondo e a nulla sono servite le proteste delle migliaia di lavoratori senza stipendio. La General Motors ha fatto sapere che questo repentino cambio di rotta è stato deciso allo scopo di mantenersi in linea con i cambiamenti in atto nel mercato, per questo motivo chiuderanno a breve gli stabilimenti presenti ad Oshawa in Ontario, Baltimora e Lordstown, in Ohio e in Michigan. Donald Trump, in un tweet, ha spiegato: “Il motivo per cui il settore dei furgoni negli Usa è così florido è perché, per molti anni, ci sono state tariffe del 25 per cento su quelli che entravano nel nostro Paese – ha detto Trump – Se facessimo lo stesso con le auto, molte più auto verrebbero costruite qui e la G.M. non chiuderebbe le sue fabbriche in Ohio, Michigan e Maryland“.
Ora la questione sarebbe già allo studio, ma le parole di Trump non sono state per nulla benevole: “I paesi che esportano le loro auto qui hanno approfittato degli Usa per decenni. Il presidente ha grande potere sulla questione e ora è allo studio“. Dopo le sue dichiarazioni, i titoli della General Motors a Wall Street sono scesi del 2,26 per cento. Un crollo che ha investito la società in un momento in cui la crisi sembrava ormai alle spalle. E ora almeno 14mila persone, con le rispettive famiglie, non sanno cosa fare o a chi rivolgersi per cercare una via di uscita da questa situazione.
Foto Credit: Lars Hagberg
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