Salvini: “Negozietti etnici chiuderanno alle 21. Ritrovo per ubriaconi”. Risponde Confesercenti
Secondo il vicepremier e Ministro dell’Interno della Lega, Matteo Salvini, all’interno del Decreto Sicurezza sarà presente un emendamento che prevederà la chiusura degli esercizi etnici entro le 21. Secondo Salvini diventerebbero ‘un ritrovo di spacciatori e gente che fa casino’. Lo ha riferito durante una diretta Facebook mettendo il punto sul fatto che non si tratterà di un’iniziativa contro i negozi stranieri ma, anzi, avrà lo scopo di “limitare abusi di certi negozi che diventano ricettacolo di gente che fa casino”.
Le dichiarazioni del vicepremier leghista hanno subito scatenato polemiche e forti reazioni da parte dell’opposizione: in prima linea diversi esponenti del PD oltre a Codacons e Confesercenti. Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato: “In materia di commercio e sicurezza non sia corretto generalizzare . Tali negozi etnici sono molto utili ai consumatori, perché rimangono aperti più a lungo degli altri esercizi e commercializzano una moltitudine di prodotti di diverse categorie, consentendo ai cittadini di fare acquisti last minute“.
Confesercenti si è schierata anch’essa in difesa dei negozietti etnici: “Non si può fare una norma che discrimina determinati imprenditori rispetto ad altri. Chi ha un’attività commerciale ha diritti e doveri: il dovere di rispettare le regole e il diritto di restare aperti, sia che siano esercizi gestiti da stranieri, sia che siano esercizi gestiti da italiani“. Non è mancata, poi, la tematica previdenziale in risposta alle affermazioni del Presidente Inps, Tito Boeri: “La Fornero è un furto per i 60enni e per le generazioni future, perché blocca e ingessa il mondo del lavoro“.
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