Da Quota 42 agli esodati, i problemi del Governo Conte sulle pensioni

Dopo l’ultimo vertice di maggioranza, il Governo Conte ha le idee un po’ più chiare sulla strada da intraprendere per riformare il sistema pensionistico italiano. I due vicepremier, Matteo Salvini della Lega e Luigi Di Maio del M5S, fin dall’inizio si sono detti favorevoli allo smantellamento della legge Fornero e all’introduzione di una Quota 100 con successiva modifica della Quota 41, allargandola a tutti senza distinzioni di età per accedervi, una sorta di riforma in due tappe. I problemi, però sono i costi: per la sola Quota 100, da attuare nell’immediato, servirebbero dai 4 ai 14 miliardi di euro all’anno. Ora, invece, si parla di una possibile Quota 42 proprio a causa della mancanza di fondi, anche se ci sono altri problemi da risolvere, come gli oltre 6000 esodati.

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Da Quota 100 a Quota 42

Una prima possibilità della quale si discute in questi giorno, è l’introduzione di una Quota che riesca a conciliare mancanza di fondi e dediseri degli aspiranti pensionati. Accantonata l’idea di modificare nel breve periodo la Quota 41, spostandola nel 2020, e valutati i reali costi della Quota 100 da introdurre già dal prossimo gennaio, nelle ultime settimane si è fatta avanti la possibilità di cancellare tutto e ripartire da zero con una Quota 42. Tecnicamente questa nuova Quota garantirebbe l’uscita del mercato del lavoro con i soli 42 anni di contributi versati e il motivo di una sua possibile introduzione è molto semplice: ammortizzerebbe i costi e diluirebbe il numero dei pensionati nel breve termine. 750mila pensionati in più nel giro di un anno e mezzo sarebbero troppi da gestire e, di conseguenza, troppi i fondi da trovare, come sottolineò il mese scorso il Presidente Inps, Tito Boeri. Dunque è probabile che con la prossima Legge di Bilancio potrebbe accadere tutto e il contrario di tutto.

Il problema dei 6000 esodati ancora in attesa

Nel frattempo c’è anche un altro problema, ovvero quello degli oltre 6000 esodati causati dalla riforma Fornero; queste persone sono ancora in attesa in una situazione che li collola letteralmente in un limbo: non percepiscono alcun assegno pensionistico e non lavorano. L’intervento che queste persone richiedono è la nona salvaguardia e i fondi per attuarla ci sarebbero. Difatti, due dei componeti del Comitato Esodati Licenziati e Cessati hanno assistito alla conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e hanno potuto discutere della situazione al fine di trovare una via di mezzo, via di mezzo per la quale bisognerà attendere Settembre.

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3 pensieri riguardo “Da Quota 42 agli esodati, i problemi del Governo Conte sulle pensioni

  • 12 Agosto 2018 in 3:47 pm
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    Sono pensionato da un anno
    senza13 è senza14 dove sta la differenza tra APE SOCIALE è pensione di 67anni non siamo tutti uguali ?

    Rispondi
  • 12 Agosto 2018 in 7:22 pm
    Permalink

    A quando il decreto attuativo riguardo a quota ??…(12-08-2018)

    Rispondi
  • 13 Agosto 2018 in 4:08 am
    Permalink

    Caro salvini mi hai deluso penso tu sia ugualé agli altri mi hai deluso tante chiacchiere e basta . Parlavi della riforma fornero per togliere un solo anno non importava ci prendessi in giro. Non aspettarti di nuovo il mio voto come spero di molti altri non sei di parola

    Rispondi

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