Pensioni 2018: alzare le minime tagliando pensioni sociali ai migranti. L’ipotesi di Salvini
Pensioni 2018: il vicepremier e Ministro dell’Interno della Lega, Matteo Salvini, in questi ultimi giorni ha lanciato il suo piano per alzare le pensioni minime sotto i 500 euro. Come ha specificato: “La manovra economica sarà in autunno, quindi i provvedimenti economici dovranno entro quest’anno dare un segnale di inversione di tendenza, dovremmo almeno cominciare le riforme che ci siamo impegnati a fare“. Per riforme, Salvini intende il taglio della pressione fiscale e l’introduzione della Quota 100 e, probabilmente, della Quota 41 al fine di superare la legge Fornero. La cosiddetta riforma in due tappe.
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Pensioni 2018: Tria contro Salvini
Il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, si è mostrato scettico a più riprese per quanto riguarda il superamento della legge Fornero con l’introduzione della Quota 100 e della Quota 41 modificata per garantire a tutti l’uscita dal mercato del lavoro con i soli 41 anni di contributi versati. Le sue parole durante il G20 sono risultate critiche, soprattutto nei confronti del leader della Lega: “Il Governo dovrà stare dentro quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l’instabilità“. Salvini, di contro, si è detto pronto a superare i vincoli di Bruxelles: “Tria fa il ministro dell’Economia, quindi deve essere prudente per missione, noi saremo lo stimolo“.
Pensioni 2018: il piano di Salvini per aumentare le minime
Matteo Salvini avrebbe le idee molto chiare sulla strada da intraprendere per poter alzare le pensioni minime sotto i 500 euro. Non sarà sicuramente uno dei piani principali del Governo, almeno non entro i prossimi sei mesi, ma rimarrà una priorità subito dopo aver ‘tagliato alcuni sprechi’ ha spiegato il Ministro dell’Interno. Uno di questi è la pensione sociale riservata agli immigrati giunti in Italia con il ricongiungimento familiare. Sono persone sopra i 65 anni che, secondo Salvini, “non hanno mai pagato una lira di contributi” e che costano almeno 1 miliardo all’anno. Come ha chiarito il leader della Lega: “Stiamo cercando il modo di andare a tagliare quelli che sono sprechi evidenti per reinvestirli nelle pensioni più basse, anche il taglio delle pensioni d’oro sono soldi da risparmiare per andare a reinvestirli nelle pensioni più basse“.
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