Pensioni 2018: c’è compatibilità tra Quota 100 e Quota 42, ecco i motivi

Pensioni 2018: la possibile introduzione della Quota 100 già a partire dal prossimo gennaio 2019 continua a creare forti dibattiti e anche diverse perplessita, soprattutto fra coloro prossimi all’uscita dal mercato del lavoro e al pensionamento. Matteo Salvini, vicepremier della Lega, vuole smontare la legge Fornero pezzo per pezzo con una controriforma in due tappe e anche il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio sembra andare nella stessa direzione. Ma sono ancora molti i dubbi sulle alternative alla legge Fornero e, soprattutto, sui costi che questa modifica potrebbe comportare. La compatibilità fra Quota 100 e Quota 42, nel caso in cui la seconda venisse introdotta nel breve periodo, sembra essere comunque reale. Vediamo il caso riportato dal sito web Investireoggi.it.

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Pensioni 2018: c’è compatibilità fra Quota 100 e Quota 42

Riportato anche da Termometropolitico.it, questo caso potrebbe rispondere alla domanda relativa alla compatibilità fra Quota 100 e Quota 42, nel caso venissero entrambe attuate entro il prossimo anno. A sollevare il problema è stata una docente prossima al pensionamento che voleva sarebbe se ci sarebbero stati rischi di slittamento dei termini e dei requisiti per l’accesso alla pensione; l’insegnante dovrebbe uscire dal mercato del lavoro nel corso del prossimo anno con 62 anni di età e 42 anni di contributi versati. I dubbi risiedono nella Quota 100 e, in particolare, nell’eventualità che venga applicato il famoso paletto dei 64 anni di età per potervi accedere. Ciò che si chiede la professionista è se il suo pensionamento potrebbe slittare di altri due anni.

Pensioni 2018: Quota 100 è solo un’ipotesi

Dal sito internet Investireoggi.it è arrivata la risposta dell’esperta. La situazione, a quanto pare, non è così tragica come potrebbe pensare. Secondo l’esperta: “La pensione di vecchiaia e la pensione anticipata, così come la Rita e la Quota 41 dei lavoratori precoci, sono delle misure strutturali e non possono, quindi, essere eliminate facilmente. Quando si parla di Quota 100, si parla di un’alternativa che il Governo offre ai cittadini per poter uscire dal mondo del lavoro prima rispetto alla pensione di vecchiaia (64 anni contro i 67 richiesti) e con meno anni di contributi rispetto alla pensione anticipata“. Ciò che intende l’esperta, in effetti, riguarda il fatto che Quota 100, così come Opzione Donna e Ape sociale, non è un paletto di per sé, ma una possibilità. Ad ogni modo, bisogna tenere conto del fatto che la Quota 100 è ancora allo stato embrionale e per ora è solo un’ipotesi.

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