Pensioni 2018: Di Maio spinge su Quota 100 e reddito di cittadinanza, ma Tria frena
Pensioni 2018: il Governo Lega-M5S continua la sua strada verso l’abolizione della legge Fornero e l’introduzione della Quota 100. Di Maio e Salvini hanno più volte sostenuto la necessità di riformare il sistema previdenziale, ma in molti hanno ammonito le possibili manovre, da Cesare Damiano a Tito Boeri, passando per la stessa Commissione UE, viene chiesta maggiore chiarezza e cautela. L’obiettivo, però è trovare le coperture e stabilizzare tutti i conti in quanto, secondo il presidente Inps, il costo per introdurre la Quota 100 potrebbe essere molto più oneroso dei 5 miliardi l’anno da stanziare. In questo scenario è lo stesso Ministro dell’Economia Giovanni Tria a frenare gli animi.
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Pensioni 2018, Di Maio: la Quota 100 verrà introdotta
All’interno del Governo Conte ci sono alcune priorità, ad affermarlo è il vicepremier e Ministro del lavoro e dello sviluppo economico Luigi Di Maio durante la trasmissione In Mezz’Ora su Rai 3. L’esponente a cinque stelle, come riporta anche Termometropolitico.it, ha infatti spiegato: “Dobbiamo fare tutti i provvedimenti a costo zero e mettere insieme due fondi. Uno per il reddito di cittadinanza, l’altro per il superamento della legge Fornero“. Da queste parole si può comprendere come la riforma delle pensioni non sia una passeggiata da sbrigare in pochi giorni o mesi, ma una manovra complessa che necessita di tempo e il punto cardine sarà la prossima legge di Bilancio. Dopo aver raggiunto questi obiettivi, Di Maio ha sottolineato che si andrà avanti anche sugli altri, ovvero flat tax e pace fiscale.
Pensioni 2018: Giovanni Tria chiede maggiore cautela e frena su Quota 100 e legge Fornero
Il Ministro dell’economia Giovanni Tria, al contrario di Di Maio, preferisce frenare e chiede maggiore cautela quando si parla di pensioni e riforma previdenziale: “Ritengo che la nostra legislazione sulle pensioni possa essere migliorata – ha spiegato il Ministro Tria – tuttavia lo si farà stando attenti alla sostenibilità, anche e soprattutto quella di lungo termine. Sono allo studio dei miglioramenti, ben consapevoli che su queste materie non si improvvisa“. Queste le parole e la posizione del Ministro Tria riportate nell’intervista per il Corriere della Sera.
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