Pensioni 2018, Di Maio: “Quota 100 per superare legge Fornero”
Pensioni 2018: gli obiettivi che intende raggiungere il nuovo Governo Conte formato da Lega e M5S sono molti, soprattutto per quanto riguarda il tema previdenziale. Il superamento della riforma Fornero rimane uno dei capisaldi e delle strade da percorrere per questo esecutivo e proprio Luigi Di Maio, Ministro del lavoro e dello sviluppo economico, nonché vicepremier, ha ribadito l’intenzione di introdurre la Quota 100: “Applicheremo la misura quota 100 per superare la Fornero“. Ecco, in linea generale, come questo Governo intende superare la riforma dell’ex Ministro Elsa Fornero.
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Pensioni 2018: abolizione legge Fornero sì, ma quando?
Ora sappiamo che le intenzioni del nuovo esecutivo Lega-M5S sono quelle di superare la legge Fornero a ogni costo, ma ancora non si sa quando questo accadrà. Il leader politico del M5S, riporta Il Sole 24 Ore, non ha dato riferimenti sulle tempistiche. Tra le ipotesi è probabile che l’introduzione della Quota 100 venga resa effettiva verso l’autunno con l’altra misura pensata per l’uscita dal mercato del lavoro con 41 anni e – probabilmente – 6 mesi di contributi versati indipendentemente dall’età anagrafica del soggetto. Secondo le stime del M5S e della Lega, i costi non saranno esigui: almeno 5 miliardi all’anno, anche se l’Inps ha stimato i costi in cifre ben più alte e che toccano i 15 miliardi l’anno.
Pensioni 2018: dove sono le coperture?
Dal 1° gennaio 2019 dovrebbe entrare in vigore anche la cancellazione dell’Ape Social voluta dal Governo Renzi ed estesa successivamente dal Governo Gentiloni a una platea maggiore di lavoratori. In questo modo l’esecutivo Lega-M5S riuscirebbe a recuperare almeno 600 milioni che potrebbero essere adoperati per superare la legge Fornero e coprire i costi. Ciò si tramuterebbe nella proroga a Opzione Donna, mentre per quanto riguarda la Quota 100 il discorso sarebbe un po’ più complicato. Stessa cosa per la Quota 41 che dovrebbe essere estesa a tutti i lavoratori e non solo ai precoci. Resta il fatto che dall’ultimo Def tendenziale di Gentiloni-Padoan emerge come la legge Fornero e in generale le riforme varate a partire dal 2004 siano riuscite a tappare i buchi e ad arginare l’innalzamento del Pil fino al 150 per cento e per questo rimangono molti dubbi sulle prossime manovre.
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Bene e per quelli che hanno perso il lavoro e non hanno ne stipendio nè pensione nè naspi si farà una salvaguardia urgente????