Pensioni 2018: per Commissione UE modificare la legge Fornero è rischioso
Pensioni 2018: come ormai sappiamo, nell’accordo firmato da Lega e M5S e nel contratto di Governo, è presente una manovra con la quale i due partiti vorrebbero dire addio alla riforma Fornero. Si tratta dell’introduzione della Quota 100 grazie allo stanziamento di 5 miliardi all’anno per un periodo di dieci anni. In molti si dicono scettici, ma oltre a questa misura è presente anche la possibilità di introdurre una pensione di cittadinanza, già anticipata da Luigi Di Maio alcuni mesi fa. Oggi, però, dovrebbero arrivare ufficialmente le raccomandazioni da parte della Commissione UE in tema pensioni ed economia. Ecco cosa potrebbe chiedere all’Italia.
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Pensioni 2018, Commissione UE: mettere mano alla legge Fornero è rischioso
Il vicepresidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, ha anticipato alcuni dei punti cardine e degli argomenti di cui si discuterà e in primo piano è presente la legge Fornero, oltre al lavoro, la disoccupazione e il welfare. Secondo la Commissione UE, dunque, tra i primi punti c’è la legge Fornero, una legge che non dovrebbe essere toccata o modificata; per questo motivo verrà richiesto al nuovo Governo italiano di mantere la stabilità del sistema pensionistico così com’è ora, senza modifiche o manovre che potrebbero destabilizzare la situazione. Allo stesso modo, verrà richiesto il taglio delle pensioni d’oro, ovvero quelle troppo alte e che non sono coperte da contributi versati.
Pensioni 2018: niente introduzione della Quota 100
In poche parole è anche questo che la Commissione UE richiederà all’Italia, un passo indietro rispetto alla strada che Lega e M5S intendono percorrere sulle pensioni. Sono molti, infatti, gli scettici e c’è chi si domanda se le coperture per una manovra simile ci siano davvero. Un altro punto importante, però, riguarderà il lavoro; la Commissione UE chiederà al nostro paese di migliorare le politiche sul lavoro in modo tale da migliorare le iniziative sulla formazione e favorire l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro, migliorando l’assistenza ai bambini. Non in ultimo, si parlerà anche della lotta alla corruzione e della giustizia.
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