Pensioni 2018: arriva la 14esima, ma non per tutti, ecco chi ne avrà diritto
Pensioni 2018: è in arrivo la quattordicesima per i pensionati, ma non sarà per tutti. I requisiti richiesti, infatti, sono stati modificati grazie alla legge di bilancio entrata in vigore lo scorso anno e per questo motivo non tutti potranno usufruirne. Ricordiamo, inoltre, che la quattordicesima viene versata nel mese di luglio, pagata d’ufficio e in una sola rata; questo significa che non è necessario presentare alcuna domanda. Rispetto al passato i criteri rimangono comunque meno restrittivi.
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Pensioni 2018: i requisiti per la 14esima
Vediamo ora quali sono i requisiti richiesti per poter ricevere la quattordicesima mensilità della pensione. In primo luogo, è necessario non avere un’età inferiore ai 64 anni. È richiesto, inoltre, un reddito mensile lordo non superiore a 1014,84 euro; in questo caso il reddito del coniuge non viene preso in cosiderazione. Questa quattordicesima mensilità viene poi elargita per la pensione di vecchiaia, la pensione di anzianità, la pensione di reversibilità, la pensione anticipata e la pensione di invalidità. I soggetti che possono riceverla devono essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’AGO e delle forme sostitutive erogate e gestite da enti pubblici. Per ricevere la quattordicesima in misura parziale, il reddito non deve essere il doppio del trattamento minimo più la quattordicesima mensilità.
Pensioni 2018: le cifre
Le somme percepite dai pensionati, poi, varieranno in base al reddito e al numero di anni di contributi versati. Per i pensionati con un reddito massimo pari a 9786,86 euro all’anno, ovvero 761 euro al mese, esistono diverse opzioni basate sul numero di anni di contributi versati. Per i lavoratori dipendenti con 15 anni di contributi e per i lavoratori autonomi con 18 anni di contributi, la somma percepita sarà di 436,80 euro. Per i lavortori dipendenti che hanno tra i 15 i 25 anni di contributi e per i lavoratori autonomi che hanno dai 18 ai 28 anni di contributi, la somma percepita sarà di 546 euro. Per la terza fascia, ovvero per chi ha 25 anni di contributi come lavoratore dipendente e 28 anni di contributi come lavoratore autonomo, la cifrà sarà di 655,20 euro.
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