Pensioni 2018: uscire dal mercato del lavoro a 61 anni e 7 mesi, ecco i requisiti
Pensioni 2018: mancano davvero pochi giorni per presentare le domande di accertamento per la verifica dello svolgimento dei lavori usuranti ai fini pensionistici. Per coloro i quali matureranno i requisiti entro il 2019 c’è ancora tempo fino al 1° maggio 2018 per presentare l’istanza presso l’Inps. In caso contrario si incorrerà nello slittamento della decorrenza della prestazione pensionistica al fine di verificare i requisiti. La domanda, inoltre, deve tassativamente essere presentata presso la sede Inps territoriale di competenza. Vediamo tutti i dettagli.
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Pensioni 2018: le agevolazioni per gli aventi diritto
Come è riportato nella normativa, viene concessa la possibilità di richiedere la pensione anticipata a tutti quei lavoratori che hanno svolto mansioni considerate usuranti. In questo modo è possibile uscire dal mercato del lavoro prima del tempo maturando almeno 35 anni di contributi e avendo un’età anagrafica di 61 anni e 7 mesi. Per accedere alla pensione anticipata è necessario che l’attività usurante sia stata svolta per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro o, in alternativa, per almeno la metà degli anni della vita lavorativa.
Pensioni 2018: i requisiti agevolati dal 2016 al 2026
Per il periodo che intercorre dal 2016 al 2026, i requisiti agevolati per poter accedere al pensionamento anticipato sono i seguenti. Si ricorda, inoltre, che per l’accesso alla pensione anticipata non vengono conteggiati gli adeguamenti all’aspettativa di vita per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025.
Per lavoratori che svolgono mansioni particolarmente usuranti, come conducenti di veicoli per il trasporto pubblico, lavoratori impiegati nelle linee a catena e per un numero di giorni pari o superiore a 78 all’anno e per i lavoratori notturni che svolgono la mansione per tutto l’anno:
- Dipendenti: quota 97,6 raggiunta sommando età contributiva e anagrafica, con età minima pari a 61 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi
- Autonomi: quota 98,6 con un’età minima pari a 62 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi versati
Per i lavoratori notturni con turni compresi da 72 a 77 giorni all’anno:
- Dipendenti: quota 98,6 con un’età minima pari a 62 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi versati
- Autonomi: quota 99,6 con età minima pari a 63 anni 7 mesi e 35 anni di contributi versati
Per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni compreso fra i 64 e i 71 ogni anno:
- Dipendenti: quota 99,6 con un’età minima pari a 63 anni e 7 e con 35 anni di contributi versati
- Autonomi: quota 100,6 con un’età minima pari a 64 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi versati
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senza lavoro come andiamo in pesione ho 25 anni di contributi a53 anni non ci prende nessuno a lavorare perche siamo troppo vechi il governo di maio potrebbe fare qualche legge per farci arrivare alla pensione io voglio lavorare e ho famiglia saluti