Pensioni 2018: ecco chi dovrà attendere i 71 anni per uscire dal lavoro nel 2019
Pensioni 2018: per poter uscire dal mercato del lavoro, a partire dal 2019 sarà necessario aver compiuto i 71 anni di età. Si tratta del nuovo limite che entrerà in vigore l’anno prossimo a causa dell’adeguamento dell’aspettativa di vita. A darne notizia lo scorso 4 aprile è stato lo stesso Istituto Nazionale di Previdenza Sociale tramite la circolare n°64, ma quali saranno i soggetti che dovranno adeguarsi a questa nuova soglia di pensionamento? E chi, invece, sarà esentato? Ecco tutti i dettagli.
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Pensioni 2018: quali sono le categorie che andranno in pensione a 71 anni
In primo luogo, bisogna considerare il fatto che la nuova soglia dei 71 anni necessari per arrivare al pensionamento di vecchiaia si riferiscono ai soggetti che rientrano nel sistema contributivo cosiddetto puro; in altre parole varrà per tutti quei lavoratori che hanno cominciato a versare i contributi all’Inps a partire dall’anno 1996. In questo modo, con almeno 5 anni di versamenti sarà possibile accedere alla pensione di vecchiaia non appena raggiunti i 71 anni di età, anche se si tratta di un caso particolare riferito a coloro che non sono riusciti a raggiungere i 20 anni di contributi. Purtroppo ci sono ancora forti dubbi in quanto il mercato del lavoro è ormai troppo fluido per garantire un lavoro continuativo.
Pensioni 2018: i requisiti richiesti per le altre categorie di lavoratori
A partire dal 1° gennaio 2019, comunque, per tutti i lavoratori varrà l’adeguamento all’aspettativa di vita; in questo caso saranno dunque necessari almeno 43 anni e 3 mesi di contributi per avere la pensione di anzianità e per le donne gli anni saranno invece 42. Per quanto riguarda la categoria dei lavoratori precoci, gli anni di contributi saranno fissati a 41 e 5 mesi, mentre per la pensione di vecchaia bisognerà raggiungere la soglia dei 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Ovviamente possono entrare in gioco altre possibilità, come l’Ape Sociale e l’Ape Volontaria, ma è possibile che con il nuovo Governo le cose possano cambiare.
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