Pensioni 2018, Mario Draghi: “Cancellazione Legge Fornero è un danno”
La possibile abolizione della Legge Fornero continua a spaventare l’Europa, ma potrebbe presto diventare realtà con l’alleanza di Governo Lega-M5S. Entrambi i partiti spingono per eliminarla radicalmente oppure superandola con l’introduzione di altre regole, come la Quota 100 e la Quota 41. L’ultimo monito arriva dalla Banca Centrale Europa; Mario Draghi si è detto contrario alla cancellazione della riforma e non appoggia l’iniziativa della Lega in primis.
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Pensioni 2018, Mario Draghi: “Cancellare la Legge Fornero creerebbe un danno”
Dopo che anche il Fmi – Fondo Montetario Internazionale – ha lanciato l’allarme sulle conseguenze di una possibile abolizione della Legge Fornero, ora è il turno della Banca Centrale Europea. Secondo quest’ultima, se la legge venisse modificata o, peggio, cancellata, l’Italia non ne trarrebbe alcun beneficio dal punto di vista finanziario. L’Europa sembra quindi essere chiara da questo punto vista: la riforma Fornero non deve essere modificata o cancellata. Su questa posizione si inserisce anche il punto di vista di Mario Draghi, che ha evidenziato l’allungamento dell’aspettativa di vita e la necessità di aumentare gli anni avere accesso alla pensione. In questo modo, secondo Draghi, le generazioni future non rischieranno nulla.
Pensioni 2018: il report della BCE
La Banca Centrale Europea ha rilasciato un report sulla situazione pensionistica italiana. In particolare, la BCE punta il dito contro i partiti che hanno vinto le elezioni, colpevoli di aver denigrato tutto il lavoro fatto con le precedenti legislature. All’interno del report si legge: “Molti paesi hanno già implementato riforme dei sistemi pensionistici dopo la crisi del debito sovrano; sebbene il passo delle riforme abbia fatto registrare un rallentamento recente. Ulteriori riforme in quest’area sono essenziali. E non devono subire ritardi“.
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