Pensioni 2018, Salvini su Def: “Abolizione legge Fornero subito”
Pensioni 2018: ormai si parla di un possibile Governo M5S-Lega da un po’ e Matteo Salvini avrebbe già in mente la carta da giocare sul Def – Documento di Economia e Finanza – relativo all’abolizione della Legge Fornero, cavallo di battaglia del programma politico del leader del centrodestra. Come sappiamo il primo partito per numero di voti è il Movimento 5 stelle, con la coalizione di centrodestra a seguire ed entrambi i partiti che fin dagli inizi hanno spinto per l’eliminazione totale della riforma dell’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero.
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Pensioni 2018, Salvini sul Def: “Abolizione legge Fornero subito”
Lega e M5S spingono per l’abolizione della legge Fornero e per il suo superamento graduale mediante l’introduzione della Quota 100 e della Quota 41. Queste proposte, negli ultimi giorni, hanno acceso gli animi da più parti, dal giornalista Marco Travaglio alla stessa Commissione Europea, sono in molti ad aver lanciato l’allarme sulle conseguenze infauste di una manovra così radicale. Si parla di una spesa pubblica di diversi miliardi di euro in caso di abolizione, una spesa che lo stato italiano non potrebbe sobbarcarsi. A sottolinearlo è stata anche l’agenzia Moody’s. Alla lista, poi, si sono aggiunti anche Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea e Tito Boeri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Pensioni 2018, Salvini: “Presentazione del Def tra meno di un mese”
Il leader della Lega non sembra quindi voler fare alcun passo indietro. Come ha riportato anche il quotidiano La Verità, la risposta di Matteo Salvini alle pressioni esercitate di recente dalla Commissione Europea è la seguente: “Già con il Def di aprile potrebbero essere riformate le pensioni e varata la pace fiscale, un condono dei piccoli arretrati. Tra poco più di un mese – continua l’articolo – dovremo presentare a Bruxelles il Def. Salvini ha preparato un piano: scossa all’occupazione e ai consumi con un condono fiscale“. Anche Luigi Di Maio, candidato Primo Ministro a cinque stelle, ha annunciato la presentazione di un piano relativo al Def. Ora bisogna solo attendere.
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Quota 100 per tutti è una presa in giro per le persone. Infatti chi ha 60 anni di età e ha già versato 40 anni di contributi reali sarà comunque costretto a lavorare per altri 4,5,6 anni visto che nella proposta della lega viene introdotta un età minima anagrafica di 64 anni che si alzerà progressivamente non avendo la stessa intenzione di abolire nemmeno l’adeguamento all’aspettativa di vita. Quindi questa proposta è addirittura peggiorativa rispetto alla legge attuale.