Pensioni, Quota 41: la nuova proposta presentata da Luigi Di Maio
Il candidato premier cinque stelle Luigi Di Maio ha presentato la nuova proposta inerente la Quota 41; il tema delle pensioni, infatti, è estremamente caldo, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche fissate al 4 marzo 2018. In particolare, la Quota 41 sembra aver assunto un ruolo fondamentale, assurgendo a vero e proprio cavallo di battaglia del partito. La proposta è stata presentata a Tgcom24, ecco tutti i dettagli.
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Pensioni e Quota 41: la nuova proposta di Luigi Di Maio
Il candidato premier cinque stelle Luigi Di Maio ha aperto il discorso sottolineato le motivazioni che comporterebbero l’abolizione totale della Legge Fornero: “‘Dopo 41 anni di lavoro devi andare in pensione, non esiste più la somma di tempo di lavoro ed età e per questo riteniamo che la legge Fornero vada abolita non solo per chi deve andare in pensione ma anche per i giovani che devono trovare lavoro“. Ad oggi, per raggiungere la pensione sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Con l’aspettativa di vita che si allunga, però, anche gli anni di contributi aumenteranno arrivando a 43 e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e tre mesi per le donne. Questo per effetto della Legge Fornero.
Pensioni e Quota 41: in pensione con 41 anni di contributi
La proposta del Movimento Cinque Stelle, dunque, è una sorta di sconto, anche se comunque, grazie alla riforma previdenziale, è già possibile raggiungere la pensione con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci, ovvero coloro i quali hanno lavorato per almeno un anno prima di compiere 19 anni. Per effetto della proposta cinque stelle presentata da Luigi Di Maio, dunque, si potrà accedere alla pensione dopo 41 anni di contributi senza il conteggio dell’età anagrafica. Ciò è inteso sempre per i soggetti che abbiano lavorato per almeno dodici mesi prima dei 19 anni. Inoltre, sempre il Movimento Cinque Stelle avrebbe intenzione di abolire gli studi di settore e lo spesometro.
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