Pensioni, Elsa Fornero: “La mia riforma è migliorabile. Salvini? Paranoico”
L’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero è ancora al centro del dibattito per quanto riguarda la sua riforma delle pensioni. Parte della politica italiana non è mai andata d’accordo con le sue decisioni e proprio in questi giorni ha rilasciato una nuova intervista ai microfoni di Radio1 Rai, sostenendo ancora la funzionalità della riforma e chiamando in causa Berlusconi e Salvini: “La legge Fornero è stata preparata in 20 giorni e approvata con larga maggioranza. Non si dice mai che la legge ha anche degli effetti positivi“.
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Pensioni, Elsa Fornero: riforma preparata in soli 20 giorni
L’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero ai microfoni di Radio1 Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io, parla anche delle affermazioni del candidato premier cinque stelle Luigi Di Maio in merito alle pensioni d’oro: “La legge Fornero è stata preparata in 20 giorni e approvata con larga maggioranza. Non si dice mai che la legge ha anche degli effetti positivi. Mi rincresce che non ci sia stato tempo di fare dei tagli a certi privilegi, a mio avviso anche anticostituzionali. Di Maio non ha torto quando dice che si può intervenire sulle pensioni d’oro. Certo, si può modificare, il contenuto non è perfetto: l’Ape social per esempio è un aggiustamento che migliora la legge Fornero“.
Pensioni, Elsa Fornero: da parte di Salvini c’è paranoia
Per l’ex Ministro del Lavoro, la riforma era necessaria e non c’era modo di mantenere stabile la situazione senza inserire delle modifiche: “Si parla sempre male di questa legge ma si dimentica sempre che non si poteva continuare così. La riforma era necessaria. È questa la grande ipocrisia. Quando da Arcore esce il concetto ‘Aboliamo la Fornero’, mi vengono in mente due cose: la prima è che c’è una paranoia da parte del segretario della Lega e poi che c’è una certa ambiguità nella formulazione di questo concetto: Berlusconi sa che la legge Fornero dal punto di vista finanziario non si può abolire se il paese non si vuole suicidare“.
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