Pensioni novità 2018: cumulo gratuito per professionisti ancora fermo
Pensioni novità 2018: che fine ha fatto il cumulo gratuito per i professionisti? In teoria doveva diventare ‘operativo’ già dall’emanazione della circolare attuativa risalente al 12 ottobre 2017. Invece, a quanto sembra, è ancora tutto fermo solo sulla carta. Sembra, infatti, che non sia ancora stata raggiunta alcuna intesa sulla bozza di convenzione; quest’ultima, a tale proposito, dovrebbe regolamentare la liquidazione delle pensioni di cumulo. Ecco gli ultimi aggiornamenti e i motivi dello stop.
->SEGUI GLI AGGIORNAMENTI SU PENSIONI, QUOTA 41, APE SOCIAL, PRECOCI E OPZIONE DONNA
Pensioni novità 2018: manca l’intesa tra Inps e rappresentanti
Il problema principale di questa marcia a rilento sarebbe la mancata intesa tra i rappresentanti delle casse professionali e l’Inps in merito alla bozza di convezione che regolerà la liquidazione delle pensioni di cumulo. Secondo gli ultimi aggiornamenti, questa fatidica stretta di mano potrebbe arrivare a seguito di un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con i vertici delle casse professionali. Tra loro e l’Inps, infatti, sembra si stia consumando un vero e proprio braccio di ferro; nei mesi scorsi le diverse interrogazioni parlamentari non hanno sortito alcun effetto significativo e la situazione, ad oggi, nonostante l’arrivo del nuovo anno, è ancora ferma.
Pensioni novità 2018: cumulo gratuito in arrivo da gennaio
Si tratta di un ritardo significativo per i professionisti che voglio anticipare l’accesso alla pensione. Il cumulo gratuito doveva prendere il via già dal 1° gennaio 2018 poiché era stato discusso e inserito nella Legge di Bilancio 2017. Al contrario, però, ci sono voluto circa dieci lunghi mesi prima che l’Inps emanasse la circolare attuativa, a queste lungaggini si aggiungono poi le mancate intese che aumentano ad almeno un anno il ritardo. La situazione, per tutti quei lavoratori che hanno già presentato le dimissioni è abbastanza nefasta, e da lì al tribunale il passo è breve.
© Tutti i diritti riservati. È vietata ogni forma di riproduzione.