Emendamento gravosi: pubblicato il documento con le modifiche del Governo
Il tema delle pensioni precoci e della Quota 41, nonché delle modifiche apportate dal Governo, è ancora molto caldo e proprio in questi giorni è stato pubblicato l’emendamento gravosi completo. I sindacati risultano divisi, in particolare la Cgil, che è scesa in piazza lo scorso 2 dicembre puntando il dito sulle ultime disposizioni del Governo. Dall’altra parte, invece, Cisl e Uil sarebbero più in linea con gli ultimi provvedimenti. Molte le novità dell’emendamento: dalle categorie dei lavori gravosi allo sconto contributivo per le donne con figli.
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Emendamento gravosi: le notivà
Tra le novità spicca la proroga fino al 31 dicembre 2019 dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica, ovvero l’Ape Sociale. Anche per lo stato di disoccupazione sono arrivate alcune modifiche, in particolare il comma 179 che recita: “Per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione che abbiano avuto, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, periodi di lavoro dipendente di almeno diciotto mesi“. Per quanto riguarda gli sconti contributivi per le donne, questi verranno ridotti a dodici mesi per ogni figlio, con un limite massimo pari a due anni.
Emendamento gravosi: le quattro nuove categorie di lavoratori
Le quattro nuove categorie di lavori considerati gravosi sono quindi quelle degli operai siderurgici, agricoli, dei pescatori e marittimi. La riformulazione dell’emendamento, secondo il comunicato pubblicato sul sito di Cesare Damiano con il contributo di Lisa Gnecchi, riportato anche dall’Ansa e da Termometropolitico, dovrebbe garantire la decisione del Governo in merito all’inserimento delle quattro categorie di lavori considerati gravosi nell’anticipo pensionistico. Per quanto riguarda l’Ape Sociale, come si legge a inizio nota: “Sull’Ape Sociale siamo riusciti a compiere alcuni passi avanti anche grazie alla battaglia condotta dalla Commissione Lavoro alla Camera“. Per leggere l’emendamento completo basta cliccare qui.
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