Pensioni news 2017, Pd: “Rinviare di sei mesi l’aumento dell’età pensionabile”

Pensioni news 2017: potrebbe essere considerata una vera e propria offensiva contro l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019. In questi giorni, infatti, sono arrivati più di mille emendamenti per il decreto fiscale riguardanti gran parte degli argomenti della Manovra Finanziaria 2018. In prima linea c’è il Pd con l’emendamento relativo al rinvio dell’aumento dell’età pensionabile di almeno sei mesi. A sottoscriverlo sono stati diversi senatori dem della Commissione Lavoro, del Pd e di altri partiti.

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Pensioni news 2017: Pd chiede proroga di sei mesi su aumento età pensionabile

Come sappiamo, il decreto direttoriale farebbe scattare a 67 anni l’età ideale per richiedere o andare in pensione, una novità che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2019 e che in pochi anni potrebbe aumentare ulteriormente fino a toccare i 70 anni di età. Non ci sono solo i sindacati e il Pd a esporsi, ma anche il Movimento Cinque Stelle e Sel che chiedono una sospensione fino al 2022 o un rinvio fino al prossimo 30 giugno 2018. Dello stesso parere lo è anche Mdp.

Pensioni news 2017: resistenze anche dal Ministro dell’Economia

Anche Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia, sembra d’accordo con Pd, Movimento Cinque Stelle, Sel e Mdp, se non per il blocco totale, almeno per il rinvio al prossimo 30 giugno. Di fatto, però, in molti sostengono che questa sia solo una manovra per scaricare il problema sul prossimo Governo ed evitare così di prendere la decisione finale. In questo senso il Governo Gentiloni sarebbe d’accordo nello scendere a patti con i sindacati al fine di trovare un compromesso in grado di accontentare tutte le parti ed è dunque ipotizzabile che questo rinvio semestrale possa esserci.

Pensioni news 2017: lo stop all’aumento dell’età pensionabile potrebbe rivelarsi costoso

Per i soggetti in attesa di andare in pensione nel breve termine e per molti partiti, nonché i maggiori sindacati, il blocco o il rinvio dell’età pensionabile sarebbe più che lecito, ma il conto potrebbe essere molto salato. Secondo le recenti stime, lo stop potrebbe costare fino a 1,2 miliardi di euro, ma potrebbe esserci una via d’uscita che consisterebbe in un emendamento al decreto fiscale da emanare entro la fine dell’anno. Con queste premesse, infatti, i costi verrebbero azzerati, scaricando il problema sul Governo successivo.

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