Pensioni novità 2017: opzione donna, interrogazione parlamentare da parte del M5S

Continuano gli aggiornamenti in merito all’Opzione Donna; in questi giorni la parlamentare Tiziana Ciprini del Movimento Cinque Stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare. Per quanto riguarda il problema relativo all’aumento dell’età pensionabile a causa dell’allungamento dell’aspettativa di vita, invece, i sindacati come la Uil continuano a cercare il confronto con il Governo allo scopo di abolirla del tutto. Ecco tutte le ultime notizie sulle pensioni.

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Pensioni novità 2017: interrogazione parlamentare del M5S su Opzione Donna

A seguito delle richieste di Lucia Rispoli e del comitato Opzione Donna, l’onorevole Tiziana Ciprini del Movimento Cinque Stelle ha recentemente presentato un’interrogazione parlamentare: lo scopo sarebbe quello di chiedere al Ministro Giuliano Poletti l’estensione della misura sperimentale Opzione Donna. Questa, lo ricordiamo, consentirebbe alle donne di raggiungere la pensione a 57 anni con 35 anni di contributi all’attivo. Il Governo, di contro, non sembra intenzionato a seguire questa strada, al contrario si pensa di far scontare gli anni in base al numero di figli o di offrire una maggiore tutela ai lavori di cura. Per ora sono solo ipotesi.

Pensioni novità 2017: i sindacati chiedono l’abolizione dell’aumento dell’età pensionabile

I sindacati, in particolare la Uil, non si fermano e tornano a puntare il dito contro l’aumento dell’età pensionabile causato dall’allungamento dell’aspettativa di vita media. Come ha confermato il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti: “Il sindacato chiede di congelare questo eventuale adeguamento perché abbiamo già l’età più alta di Europa per l’accesso alla pensione, ovvero 66 anni e 7 mesi“. Allo stesso modo, anche Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro, ha spiegato: “Due anni fa l’aspettativa di vita ha registrato per la prima volta un’interruzione nella propria crescita“. La situazione, dunque, non è così semplice poiché il parametro su cui si basa l’aumento dell’età pensionabile è variabile e, come nel caso del 2015, può scendere.

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